venerdì 28 ottobre 2011

Ora tocca al TAV Torino-Lione



Ieri la Camera ha approvato una mozione dell'IdV che impegna il Governo a cancellare i fondi previsti per il ponte sullo Stretto. Anche se c'è ancora spazio per qualche colpo a sorpresa, pare proprio che questo assurdo progetto sia destinato alla cancellazione.

C'è però un altro assurdo progetto ancora in corso, su cui il Governo sta sprecando molti fondi dello Stato. Si tratta della linea ferroviaria ad alta capacità (non velocità) Torino-Lione. 
Le ragioni per cancellarlo sono tantissime
Da un punto di vista economico (l'unico che interessa ai più insensibili verso le ragioni dei residenti), la realtà è che le previsioni di traffico su cui si basa il progetto si stanno già rivelando inesatte, in quanto il traffico merci su quella direttrice è sceso del 12% in tre anni già da prima della crisi. Anche il traffico passeggeri non cresce affatto come previsto.
D'altronde, se la necessità di trasporto tornasse a crescere in futuro, l'accordo UE-Svizzera per il transito delle merci attraverso i trafori elvetici esistenti consentirebbe di usare quest'ultimi per soddisfare la domanda.
Gli ultimi rapporti concordano sul fatto che la realizzazione dell'opera avrebbe un saldo finale negativo, essendo inutile e dannosa.
In più, per difendere quest'assurdità lo Stato spende 185 milioni di Euro l'anno, schierando 2.000 uomini e sospendendo di fatto la democrazia nella Valle di Susa.
Direi che è l'ora di darci un taglio.
Siamo tutti NO TAV.

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