lunedì 28 novembre 2011

Un'occasione persa


Si era parlato molto, in questi giorni, di un sottosegretario all'agenda digitale, che a mio modo di vedere sarebbe stato l'unico tassello veramente innovativo di un governo che risulta essere, anagraficamente, il più vecchio della storia della repubblica, con un'età media di 64 anni.

domenica 27 novembre 2011

Il vero volto delle riforme BCE


Il leit motiv di questo periodo è che Monti deve fare le riforme necessarie al Paese. Le riforme necessarie si traducono, in realtà, in quelle proposte dalla BCE, anzi ordinate dalla BCE.
In Portogallo hanno recentemente varato più o meno gli stessi provvedimenti che si richiedono all'Italia, mentre la Grecia l'ha fatto un anno fa, e dunque possiamo già vederne gli effetti.


sabato 26 novembre 2011

La matematica non è un'opinione, l'economia sì


Ormai abbiamo imparato tutti a monitorare lo spread, questo ex sconosciuto. Chiaramente chi non possiede grandi basi di teoria finanziaria, lo prende come indicatore assoluto, così come ci fidiamo che la pressione sanguigna, per essere normale, deve essere 120/80, e sennò vuol dire che c'è qualcosa che non va.

mercoledì 23 novembre 2011

Il gioco di prestigio di Monti


Il Governo Monti ha deciso di chiederci l'acconto IRPEF non integralmente, come di solito avviene, ma al 82%.
Ora, facciamo un po' di chiarezza.

Stanno fuori


l'Unità titola sulla questione della disdetta del contratto nazionale da parte di Fiat
 Marchionne, la Fiat contro Monti

Classe


Osservazioni su alcuni aspetti della struttura dei partiti politici nei periodi di crisi. La crisi crea situazioni immediate pericolose, perché i diversi strati della popolazione non possiedono la stessa capacità di orientarsi rapidamente e di riorganizzarsi con lo stesso ritmo.

martedì 22 novembre 2011

Non so più cosa dire


Più volte, anche su Redtaras, ho provato a richiamare l'attenzione sul problema ambientale di Taranto, senza alcun successo. Anche su questo blog, col post "il prezzo della crescita", ho dato qualche input sulla questione ambientale in Italia in genere e in terra jonica in particolare, rimasto perlopiù ignorato.

lunedì 21 novembre 2011

E ci dicevano che il berlusconismo era finito


Dieci giorni fa si è dimesso Berlusconi. Da allora sono stati spesi ettolitri di inchiostro virtuale e reale sul Berlusconismo, sui suoi 17 anni e su come, finalmente, ce ne eravamo liberati.

il totalitarismo del PD


Cercherò qui di esporre una mia idea sul Partito Democratico, conscio che questa potrà attirare molte obiezioni e critiche. Ma così la vedo io.

venerdì 18 novembre 2011

E mi trovo d'accordo...


...con Sallusti, quando dice che fino a quando era in piedi Berlusconi, le manifestazioni studentesche erano applaudite da tutti, mentre ora vengono bollate come infantili

Il mito dei tecnici e dell'imparzialità


La maggior parte delle persone è stata convinta che il Governo Monti è il migliore possibile, perché pieno di tecnici super partes, che non stanno con alcuno schieramento ma faranno quello che si deve fare.
Rabbrividisco. Che significa quello che "si deve fare"?

giovedì 17 novembre 2011

Lo chiamavano Conflitto di Interessi


Per molti anni, direi fino alla vittoria di Prodi del 2006, uno degli argomenti più famosi e anche più abusati contro Berlusconi è stato il suo famoso conflitto di interessi. Un conflitto innegabile, al dire il vero, data la vastità delle proprietà di questi. Non si è mai giunti ad una soluzione del problema, per opposizione del Centrodestra e per (voluta) incapacità del Centrosinistra.

Larga Intesa


Ieri Monti ha presentato la sua formazione di Governo. Questo, come al solito lo sapete. Vorrei richiamare l'attenzione su uno dei tanti aspetti controversi di questa questione.

mercoledì 16 novembre 2011

Che palle!


Certo siamo stati abituati bene nell'era Berlusconi. Ballerine e saltimbanchi hanno popolato le pagine dei giornali, gli studi televisivi e gli scranni del Parlamento e del Governo per così tanto tempo che facciamo fatica a farne a meno, anche se sono passati pochissimi giorni dalla loro dipartita.

martedì 15 novembre 2011

I privilegi della "Casta", un problema secondario


Dall'uscita, nel 2007, del libro "La casta" di Rizzo e Stella, si fa un gran parlare della questione della casta politica, dei suoi privilegi e dei costi ad essa associati. Sono nati su questa questione interi movimenti, di dimensione rilevante, ma di contenuti veramente poveri. Ne ha fatto una propria bandiera il famoso Popolo Viola, ma anche movimenti già esistenti, come l'Italia dei Valori e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

lunedì 14 novembre 2011

Al PD conviene il governo Monti?


E' uscito poco fa un post su Sursum Corda in cui viene ripreso un recente sondaggio che dà il PD come primo partito, al 29%, a rafforzamento della teoria per cui il sostegno da parte del PD a Monti si rivelerà sicuramente utile anche in termini di consensi. Mi permetto di dissentire. 

Un grande equivoco





Ricevo dall'amico superpendolare e pubblico:

Negli ultimi vent'anni Silvio Berlusconi si è fatto forte di un'insistente propaganda, questo è oramai lapalissiano. La sua propaganda si è fondata su una serie di punti pseudo-politici: l'anti comunismo e la difesa dell'Italia dal golpe delle toghe rosse, solo per citarne un paio. Ma l'argomento principe di Berlusconi, e del suo entourage di politici da riporto, è sempre stata la "volontà popolare", o meglio l'essere legittimato a governare per investitura popolare.

Flessibilità a senso unico


Si fa un gran parlare negli ultimi anni, e ancor di più dall'inizio della crisi del debito, di come l'Italia abbia un mercato del lavoro ingessato, per cui per l'occupazione non cresce.
La teoria di fondo è che i lavoratori a tempo indeterminato hanno troppi diritti (sic). Cancellandone qualcuno si può fornire una qualche minima protezione ai giovani precari, in modo da renderne un po' meno incerto il futuro.
Ma spiegatemi una cosa.

domenica 13 novembre 2011

Nuova liberazione?


L'8 settembre è una data a me cara, ci sono nato.
L'8 settembre 1943 Badoglio firma l'armistizio con gli Alleati. Grandi folle festanti accolgono nelle piazze l'annuncio di quella che sembra essere la fine della guerra per l'Italia. Niente di più falso. Da quel giorno inizia la fase più devastante della Seconda Guerra Mondiale per il nostro Paese.

Berlusconi se n'è andato e non ritorna più (speriamo)


Che si è dimesso lo sapete tutti.


sabato 12 novembre 2011

Il prezzo della crescita



Di questi tempi si parla tanto di far ripartire il Paese, giustamente, in modo da mettere fine alla crisi e scongiurare gravi problemi economici. Vorrei però richiamare l'attenzione su una questione. 

17 anni esatti


Senza rifarmi alla (volgarotta) poesia di Benigni sull'ormai defunta signora Rosa Berlusconi, se solamente 17 anni fa esatti questa manifestazione gigantesca, oltre a far cadere il Governo Berlusconi I, avesse convinto il Cav a desistere dal ricandidarsi, avremmo tutta un'altra situazione oggi.


venerdì 11 novembre 2011

E bravo Vendola


Credo sia emerso da alcuni miei post cosa penso del post-ideologismo vendoliano e della sua voglia di "narrazione".
Sono fortemente convinto che non avere un sistema di idee condivise in un partito porti all'imprevedibilità delle scelte dei suoi quadri e lasci a quest'ultimi libertà decisionale su come agire di volta in volta, in barba a quello che pensa la base e il corpo elettorale.

giovedì 10 novembre 2011

Gattopardiani



A questo punto, sembra che Berlusconi rassegnerà veramente le dimissioni nel weekend, o comunque appena la legge di stabilità, con relativo maxiemendamento, sarà approvata.
Molta parte dell'arco parlamentare e dei media plaude al quasi sicuro Governo Monti, capace di dare stabilità all'Italia sul piano finanziario in modo da scongiurare il default tecnico. 

mercoledì 9 novembre 2011

War we need



Mentre la crisi finanziaria dell'Italia si acuisce portandoci quasi nel buco nero del default tecnico, nel mondo circolano dei segnali inquietanti.

E lo spread si impenna



Il momento è grave. 
Mentre scrivo, lo Spread BTP-BUND per i titoli decennali sta volando oltre quota 560.

Questo è pazzo



Dopo il risultato parlamentare di ieri Berlusconi doveva dimettersi. Invece ha detto a Napolitano che si dimetterà dopo l'approvazione della legge di stabilità.

martedì 8 novembre 2011

Attento che cadi




A Berlusconi dedico questa canzone, ma non nella versione originale perché non se la merita.

Mito assoluto


Il deputato del PDL, nonché consigliere di amministrazione della RAI, Gennaro Malgeri si è assentato dalla votazione decisiva per contare i numeri della maggioranza alla Camera. 
Poi, dopo il veemente discorso di Bersani, ha chiesto di intervenire.

lunedì 7 novembre 2011

Silvio, Giovanni e Giacomo





Sarà che sono terrone, ma mi sono sbellicato dalle risate leggendo il titolo in questo momento del corriere.

La caduta



A tutti sarà  capitato di vedere un qualche video su youtube di una scena tratta dal film "La Caduta" su Hitler, in cui lo stesso Fuhrer si arrabbia come un matto per il mancato intervento delle truppe di Steiner.
A seconda dei sottotitolatori, la sua rabbia esplode per il fatto che la Juve non è andata in Europa lo scorso anno, oppure per il fatto che il Taranto abbia raggiunto i playoff e il Foggia no (scusate il campanilisimo), per gli orari della segreteria di Ingegneria alla Sapienza eccetera eccetera.

Non succede, ma se succede...


In uno dei primi post di questo blog sostenevo che un'eventuale caduta di Berlusconi sarebbe stata un problema per i movimenti di protesta in Italia, che si sarebbero assopiti.

sabato 5 novembre 2011

Genova



Ricordo Genova. 
L'ho vista per la prima e unica volta qualche mese fa. E' stato amore. Subito.

venerdì 4 novembre 2011

Scherzi a parte



No vabbè, seriamente, dove sono le telecamere nascoste?

Che fare?



In tutta onestà non ho grande esperienza politica diretta. Ho fatto qualche anno di attivismo all'università e tutto qui. Poi leggo e ascolto e parlo molto di politica. Mi piacerebbe uno spazio dove farlo con regolarità. Dove dare una progettualità alla mia azione politica, insieme ad altri, senza dogmatismi o sovradeterminazioni esterne.

In petto a Cristo



Stare in petto a Cristo: dicasi a Taranto di situazione di beatitudine, serenità e sicurezza. Spesso usato con ironia per definire una situazione esattamente opposta.

giovedì 3 novembre 2011

Non siete autorizzati



Scrivo sull'onda di quello che sta succedendo alla Stazione Tiburtina
Anche se coloro che hanno messo a ferro e fuoco Roma il 15 Ottobre hanno violato la legge, bruciando delle macchine e un palazzo e rompendo qualche vetrina, questo non vi autorizza a fermare chiunque per qualsiasi motivo.

Ossimori



Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha approvato un maxiemendamento alla Legge di Stabilità da sottoporre alle camere in un paio di settimane.

mercoledì 2 novembre 2011

Annamo bene

Sta iniziando il Consiglio dei Ministri straordinario (certo, se ne fate uno alla settimana, andrebbe chiamato "il solito CdM", fa notare @zeropregi su twitter).

Ripensiamo l'economia


Dalla caduta del Muro di Berlino in poi, ci siamo sentiti ripetere che il libero mercato è la forma migliore per gestire l'economia e quindi il paradigma "meno Stato più Mercato" deve essere il principio guidante delle azioni dei governi. 
Tutto ciò sulla base di una fitta produzione teorica da parte dei macroeconomisti neoliberisti. 
Date per buone le loro teorie, non si capisce però come questa crisi, dal 2008, sia ancora in corso, e anzi si acuisca di giorno in giorno. Anche loro sembrano non capirci più niente.

Nel frattempo, in Italia



Ieri, nel mondo reale.
Papandreu, con mossa da grande statista, stanco di essere messo all'angolo dalla Troika, dichiara  che sottoporrà le misure impostegli da quest'utlima al giudizio popolare tramite referendum.
Le borse vanno giù, con Milano in testa (-6,8%), portando i titoli di stato decennali italiani al 6,3% circa, per effetto, dicono, di Papandreu e della sua mania democratica, ma pare anche per il fallimento del fondo di investimenti americano MF Global, anche se questo non lo dice nessuno.
Francia e Germania continuano a rilasciare dichiarazioni di guerra.