martedì 20 dicembre 2011

Attenti all'inquisizione


Raramente mi capita di vedere Radio Londra di Giuliano Ferrara, in cui questo "intellettuale" sputa ogni giorno sentenze, vomitando sul pubblico fiumi di parole rabbiose contro i suoi nemici.
Mi è capitato la settimana scorsa, precisamente il 12 dicembre. Pur essendo nel giorno dell'anniversario di un ignobile strage di Stato, di cui non si conoscono ancora i colpevoli (ammesso che si vogliano conoscere), il buon Ferrara ha pensato bene di realizzare un sermone contro il diritto all'aborto. 

Casus bellila vicenda di una sedicenne di Trento che si era rifiutata di abortire, motivo per cui i genitori avevano deciso, in quanto tutori, di chiedere un'ingiunzione all'aborto da parte del tribunale. Tribunale il quale, per stessa ammissione di Ferrara, non ha ritenuto di agire immediatamente, cercando una soluzione più soft. La ragazza è stata infine convinta dai genitori, ed ha abortito.


Come scrivevo molto tempo fa, sono un sostenitore del diritto all'aborto, proprio perché ritengo sia una questione tutta privata e dolorosa, che non può e non deve diventare oggetto del solito teatrino mediatico.
Tra l'altro, lo Stato garantisce alle donne un diritto all'aborto singolare e molto limitato, fatto di risorse limitate e obiettori di coscienza.

Il buon Ferrara dovrebbe tener presente quanto ho detto, quando parla di aborto.

Dovrebbe tener presente anche che queste sue posizioni ultra conservatrici aprono la strada alle posizioni di retaggio inquisitorio della Chiesa Cattolica, che nella persona dell'Arcivescovo di Granada riesce ad affermare che
"Se la donna abortisce l'uomo può abusare di questa"
Mi pare proprio che il pericolo inquisizione sia sempre dietro l'angolo, ovunque ci siano questi imbecilli che continuano a dire certe assurdità.

1 commento:

  1. c'è il rischio che gli imbecilli si sentano offesi accostandoli al ciccione !

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